Il cambio d’acqua dell’acquario

Il cambio d’acqua

Il cambio d’acqua è di fondamentale importanza per il buon funzionamento di un acquario.

La regola più importante è la seguente: evitare brusche escursioni di temperatura, acidità e durezza dell’acqua.

Per evitare eccessive variazioni di temperatura, è importante far riposare l’acqua a temperatura ambiente almeno due ore prima di introdurla dentro l’acquario.

Per ulteriori delucidazioni non esitate a contattarci.

Quanta acqua cambiare

Dipende sia dalle dimensioni dell’acquario che dai pesci. Ovviamente se si ospitano pesci grandi sarà necessario cambiare l’acqua più spesso e in quantità maggiore.

In linea di massima un cambio d’acqua del 20% ogni due settimane è adeguato per acquari popolati di pesci comuni e di taglia medio piccola come guppy, platy, cardinali e simili.

È possibile cambiare meno acqua più spesso o cambiarne molta ma solo una volta al mese. Alcuni acquariofili preferiscono cambiare due litri ogni giorno mentre altri si trovano bene con cambi d’acqua del 30% una volta al mese.

Si raccomanda di non cambiare più del 30% del contenuto dell’acquario, oltre questo limite si rischiano forti escursioni di temperatura, acidità e durezza dell’acqua.

Come preparare l’acqua da rimettere dentro l’acquario

Elenco tre soluzioni, che possono andare bene a seconda della qualità dell’acqua di rubinetto a disposizione e del tipo di pesci scelti. Se non siete sicuri, chiedete al vostro negoziante di zona o telefonateci.

Tutta e solo acqua di rubinetto

Per capire se va bene per i vostri pesci è indispensabile fare dei test, in particolare conducibilità e kh. In Italia ci sono situazioni molto varie, si spazia da acque di rubinetto durissime a tipi con conducibilità bassissima adatte anche per pesci molto esigenti come i discus.

Inoltre le caratteristiche chimiche dell’acqua di rubinetto variano nel tempo, è sempre bene controllare la conducibilità almeno ogni due mesi.

Acqua di rubinetto miscelata con acqua di osmosi

Sicuramente il metodo più diffuso, è sempre necessario fare dei test per controllare i vari parametri.+

L’acqua di osmosi è quasi completamente priva di sostanze disciolte, facendo la giusta miscela è possibile ottenere la durezza desiderata.

Le caratteristiche chimiche dell’acqua di rubinetto variano nel tempo, è sempre bene controllare la conducibilità almeno ogni due mesi.

 Tutta acqua di osmosi

La soluzione che offre i risultati più sicuri, permette di sapere con certezza quel che si introduce nell’acquario. È indispensabile aggiungere dei sali per ottenere la giusta durezza, in quanto l’acqua di osmosi è troppo povera di sostanze disciolte per la vita acquatica.

La nitrificazione in acquario

La nitrificazione in acquario

La nitrificazione è la trasformazione dell’ammoniaca (NH3) e ioni ammonio (NH4+) in ioni nitrito (NO2-) e successivamente ioni nitrato (NO3-).

All’interno dell’acquario l’ammoniaca si forma a seguito dell’introduzione di mangime che viene consumato dai pesci e poi espulso dal loro apparato digerente.

Altre fonti di ammoniaca derivano da resti non consumati di mangime in eccesso nonché foglie e pesci morti in decomposizione.

L’azione più efficace per limitare l’apporto di ammoniaca è dosare bene il mangime e togliere immediatamente foglie e pesci in decomposizione.

Questi prodotti aiutano ad innescare, mantenere ed aiutare la nitrificazione.